Il farro monococco è sempre il mio grano antico preferito: la sua alta digeribilità mi stupisce sempre, il suoi chicchi sono piccoli e la cottura dopo ammollo è molto breve (15-20 minuti) oppure più lunga (circa 40 minuti) senza ammollo. Il farro monococco o Enkir è riccho in proteine, basso tenore di glutine, ricco di minerali e di flavonoidi (antiossidanti): prossimo step la germinazione! Intanto eccolo con uno splendido pesto di cavolo nero.
Ingredienti (per 4 persone)
300 g di farro monococco in chicchi
150 g di foglie pulite di cavolo nero
1 cucchiaio raso di semi di girasole (o lino, zucca, sesamo o mix)
1 cucchiaio di nocciole
1 cucchiaio di anacardi
1 cucchiaio di lievito alimentare
sale
Olio evo qb
Procedimento
Mettere in ammollo* i chicchi di farro per 8 ore (over night). Cuocere il monococco in acqua salata (un volume di acqua pari al doppio dell’amaranto) per 15-20 minuti. Spegnere il fuoco e lasciare altri 5 minuti nella pentola con il coperchio chiuso.
Lessare le foglie di cavolo nero per pochissimi minuti in acqua bollente o meglio ancora a vapore.
Tritare tutti i semi, le nocciole e gli anacardi con il lievito. Frullare insieme tutto aggiungendo l’olio creando un pesto.
Condire i farro con il pesto e deocorare con qualchicco di melograno a piacere. :)
*Nel caso in cui non si faccia l’ammollo prima sciacquare il farro monococco e farlo cuocere in acqua salata per circa 40 minuti.
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