“Ihlamur, you must try it!”: la prima volta l’ho vista in un pentolone pieno di acqua che bolliva allegramente su una stufa a legno al centro di una stanza a vetri di un alberghetto a Goreme. L’uomo che me ne ha parlato mi ha raccontato come per i turchi sia preziosa soprattutto nel freddo inverno per evitare i malanni legati al sistema respiratorio o per curarli quando arrivano (tosse, mal di gola, bronchi). Non sapeva il nome inglese! Da quel giorno scoprii che in effetti ovunque potevo trovarla e i turchi la bevevano volentieri durante le giornate fredde: quando sono stata male anche a me venne portata insieme ad una miscela di cannella, menta e chiodi di garofano. Poi ho scoperto il nome inglese…e quello italiano… linden flowers, il tiglio. Così ho scoperto come in Turchia è il primo rimedio usato contro i malesseri legati al freddo, anzi gli anziani della Cappadocia ne fanno dei decotti che insieme ad altri piante e spezie vengono fatti bollire sulle stufe a legna – sempre accese in inverno – anche per giorni.
Il tiglio è usato in fitoterapia per combattere l’insonnia, la tachicardia, il nervosismo, il mal di testa dovuto ad ansia o stress perchè agisce abbassando la tensione:: per queste stesse proprietà aiuta a prendere sonno la sera. Vista la presenza delle sue mucillagini ha proprietà anti-infiammatorie e mucolitiche quindi è ottimo negli stati influenzali, tosse, catarro. Per farne una tisana si può usare un cucchiaio di fiori e foglie sminuzzate in infusione per almeno 10 minuti in una tazza di acqua bollente. Aggiungendo un po di limone spremuto e dolcificando con miele è ottimo in questa stagione per prendersi cura delle nostre vie respiratorie!!!

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