La “stroncatura” è un formato di pasta tipico della provincia di Reggio Calabria, nella tradizione veniva fatta con i resti della molitura, quindi una farina più grezza, ricca di fibre: il risultato era una pasta estremamente ruvida e che raccoglie il sugo con cui viene presentata e assorbe il sapore più di tante altri tipi di pasta.
Tra le tante meraviglie dell’essere in Calabria a Dicembre vi è:
– la piantina di basilico ha ancora tante foglie profumate;
– si trovano nei mercati dei bei pomodorini profumati;
– le olive, i capperi e il finocchietto selvatico sono abbondanti ovunque!!!
Tutto questi splendidi ingredienti sono entrati a far parte di questa ricetta, gustosissima soprattutto per la meraviglia degli ingredienti! :)
Se non riuscite a trovare la stroncatura si può sostituire con una pasta di grano duro integrale o di un grano antico come la Timilia.
Ingredienti (per 4 persone)
320 g di stroncatura
16-20 pomodorini maturi
16-20 olive
2 manciate abbondanti di capperi dissalati
2-3 manciate di pistacchi
un mazzetto di finocchietto selvatico
una manciata di basilico (facoltativo)
pan grattato a piacere
la buccia di un limone
1 spicchio di aglio
olio evo
sale q.b.
Procedimento
In una padella far scaldare un pò di olio evo e aggiungere i pomodorini tagliati in 4 e uno spicchio di aglio intero. Aggiungere i capperi dissalati e le olive e far cuocere tutto insieme per 10-15 minuti.
In un mortaio pestare il basilico insieme al finocchietto selvatico e ai pistacchi in modo da ottenere un pesto grossolano.
In una padella più piccola far tostare il pan grattato con un goccio di olio.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare al dente e versare la pasta nella padella con i pomodorini: aggiungere i pistacchi pestati con il finocchietto e infine aggiungere il pan grattato.
Terminare il piatto con la scorza di un limone grattugiata. :)
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