Spanakopita in veste vegan

La cucina greca l’ho trovata sempre così familiare, calda e accogliente e quindi profondamente affine a me: è ricchissima di piatti vegetariani, che con qualche accorgimento ho riproposto in versione vegan e la spanakopita (letteralmente torta di spinaci) è una di questi. Tendenzialmente è una sorta di torta rustica a base di pasta fillo con ripieni di spinaci e formaggio feta (per essere essenziali nella descrizione).
La mia ricettà è presentata sottoforma di roll (ma può essere anche trasformata in torta) con spinaci e tofu adeguatamente marinato…
Ma credo che il segreto sia prepararla con l’azzurro del cielo e mare e il verde degli ulivi nel cuore!
spanakopita
Ingredienti
1 confezione di pasta fillo
200 – 250 g di spinacini freschi
200 g di tofu al naturale
1 cipollotto
una manciata di menta
una manciatina di foglie di prezzemolo
2-3 rametti di timo
scorza di limone
olio evo
sale
Ingredienti
Frullare il tofu in modo grossolano con il timo, la menta, prezzemolo e la scorzetta di limone, sale e olio evo e lasciare a insaporire il tutto insieme per qualche ora.
Tritare gli spinacini crudi, aggiungere un pizzico di sale e “massaggiarli” dentro uno scolapasta inmodo da ammorbidirli e far perdere acqua di vegetazione (strizzarli alla fine). In alternativa gli spinacini possono essere cotti in padella con poco olio in modo che perdano l’eccesso di acqua di vegetazione.
Unire gli spinacini al tofu e mescolare insieme: questo composto verrà usato come ripieno.
Per ottenere le spanakopite bisogna sovrappporre più strati di pasta fillo: suggerisco da 3 a circa 5 strati. Ogni strato va spennellato con olio evo e quindi  sovrapposto lo strato successivo, terminando sempre con una spennellata di olio. Usando il ripieno indicato si possono ottenere involtini, triangolini oppure preparare un unica torta.
La cottura è in forno a 170°C per circa 15 minuti.
Si consumano caldi, tiepidi o  freddi in base ai gusti: ottimi per un pic-nic fuori al mare!!! =)

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *