Nasciamo gioiosi, pieni di meraviglia e potenzialità…poi succede qualcosa e tutto questo lentamente si perde..o si dimentica..  E nella nostra quotidianità sembra che le nostre scelte e decisioni, parole e gesti, siano condizionati da altro che non ci appartiene completamente..ma che continuiamo comunque ad incarnare. Si chiama condizionamento!
Quando realizzai pienamente questo non ebbi dubbi che dovevo fare qualcosa.. e ci impiegai un pò per capire cosa fino a quando non scoprii che esisteva un processo molto profondo che lavorava su questo: tutti dovrebbero saperlo!!! Si chiama Primal, la prima Guarigione è un lavoro profondo, intenso e impegnativo (e più risultati vuoi portare a casa, più sarà impegnativo..of course!) che supporta la persona a comprendere questi meccanismi, riconoscerne l’origine e le ferite che li hanno generati e avviare quindi il processo di comprensione e guarigione.
Sembra semplice e quasi banale detto così.. non lo è..soprattutto non è semplice!
Amo molto questo processo, prima di tutto perchè mostra qualcosa di fondamentale che ad ognuno di noi è sconosciuto: difficilmente dopo si guarda a se stessi e alle propria storia allo stesso modo.

E così quando 3 anni fa Irene Sgarbi, mi chiese di collaborare rendendolo ancora più completo occupandomi dell’alimentazione dei partecipanti ne sono stata felicissima. Lavorare per poter nutrire tutte le sfere dell’essere umano e supportarlo in questa scalata.
Mi sento come il monaco cuoco dei templi buddisti: ha un ruolo importante per il tempio poichè con il cibo deve curare, indirizzare o assecondare in base all’umore e necessità della comunità: così se c’è da supportare la meditazione, la calma e riflessione preparerà un cibo che sia lieve e accomodante, mentre se deve favorire il movimento e il lavoro fisico preparerà un cibo più energetico e che scaldi l’animo, e così via.

photo: www.thespruce.com

Così seguo, assecondo, supporto i partecipanti di questo processo: 7 giorni in cui si ha bisogno di sostegno per affrontare un lavoro profondo e avvolte doloroso; 7 giorni in cui c’è bisogno di energia e un corpo pronto ad agire perchè sottoposto fisicamente anche a pressione fisica; 7 giorni in cui bisogna essere leggeri ed percettivi a quello che stà accadendo; 7 giorni in cui bisogna anche essere rilassati, aperti all’ascolto a ricevere quello che accade..
Ecco che attraverso il cibo cerco di portare:
– sempre profonda cura per i partecipanti ma che non sia mai un “essere viziati”;
– non ottundere ma lasciare lucidità e leggerezza;
– essere in energia e in alcuni momenti spronare;
– supportare la concentrazione il focus sull’obiettivo;
– supportare uno stato di rilassamento quando è quello che è necessario;
– riportare essenzialiatà.
E tutto questo è possibile anche attraverso il cibo.
Dalla scelta del cibo passando attraverso la preparazione e infine la presentazione a chi riceve arrivano tutte queste informazioni.
Naturalmente tutto è possibile grazie al lavoro così preciso, attento ai dettagli, in cui ogni singolo partecipante viene curato e sempre “visto”. E il cibo mai vi distrarrà ma semplicemente sarà il mio mezzo per dare sostegno.

Una splendida opportunità che si tiene solo una volta l’anno.
Il prossimo appuntamento Primal, la prima guarigione per il 2017 è vicino: dall’9 al 16 Luglio 2017 immersi nella natura sull’Oltrepò Pavese. See you there.

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