Un purè diverso, una crema da spalmare sui crostini o per farci un panino insieme a delle verdurine…il purè di fave (o patè in base alla consistenza che ognuno vuol dare) è facilissimo e eccellente perchè questi legumi sono ricchi di proteine, ferro e vitamina C (le ultime due associate nello stesso alimento sono un accoppiata vincente per l’assimilazione del ferro!). Inoltre le fave contengono anche un precursore della dopamina (neurotrasmettitore e ormone), la L-dopa; questa sostanza è presente in alcuni farmaci utilizzati per la cura del morbo di Parkinson: alcuni sostengono che i benefici effetti delle fave sul Parkinson durerebbero di più rispetto a quelli dei farmaci!
Sicuramente il fatto che contenga questo precursore insieme ad altri amminoacidi (come il triptofano) lo rende uno di quegli alimenti utili per il sistema nervoso (…food for good mood!). Sono inoltre tra i legumi quelli con il minor apporto calorico e la presenza abbondante di fibre alimentari favorisce l’attività dell’intestino contribuendo all’eliminazione di tossine e scorie. E’ praticamente privo di grassi, con abbondante vitamine B2 e PP, oltre ad A, E e K.
Le fave secche decorticate hanno una minore quantità di elementi nutritivi rispetto alle fresche ma sono straordinariamente pratiche e presenti tutto l’anno!!!
Ingredienti per 2 persone
100 gr di fave secche decorticate
1/2 cipolla
1/2 limone (il succo)
una manciatina di capperi
olio evo, origano, sale, olive (a piacimento)
Procedimento
Mettere in ammollo le fave per almeno 7-8 ore. Buttare l’acqua di ammollo, risciacquare abbondantemente e far cuocere le fave ricoperte da almeno 2 cm di acqua per almeno 30 minuti. Dopo questo tempo in un tegame scaldare l’olio e aggiungere la cipolla tritata finemente, farla rosolare, aggiungere le fave, aggiustare di sale e far cuocere insieme fino a quando le fave non saranno morbide. Se necessario altro liquido aggiungere acqua alla cottura. Preparare un emulsione con l’olio (2-3 cucchiai secondo il proprio gradimento), il succo di limone, origano e i capperi. Frullare le fave ancora calde, e condire il purè ottenuto con l’emulsione di olio e qualche oliva nera.
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