Credo che sia profondamente vero che la pasta suscita un certo effetto a livello di DNA su noi italiani: riassume per i più parole chiave come “casa”, “semplicità”, “famiglia”, “bontà”…
Non nego di aver riscoperto anch’io l’uso della pasta – dopo che il mio istinto l’ha rifiutata per anni – quando ho cominciato a sostituire alla farina di frumento i grani antichi italiani. Tutt’ora non ne faccio un uso frequente e non la consiglierei in casi di molte disarmonie del fisico da curare, ma in generale è qualcosa che porta un senso di informalità a tavola… e aiuta a risolvere pasti last minute.
La verza è una grande protagonista dell’inverno. Con l’uso di funghi freschi, la preparazione di una “panna” a base di anacardi e un pasta di ottima qualità (io ho usato una pasta di grano timidia della siciliana Valdibella) il pranzo è risolto felicemente!
Ingredienti
150 g di linguine integrali
5-6 belle foglie foglie di verza
25o g di funghi misti
panna di anacardi q.b. (trovate qui la ricetta zenkitchen)
1 spicchio di aglio
olio evo
sale marino integrale
prezzemolo, pepe
Procedimento
Mentre l’acqua per la pasta sta scaldandosi in una padella a fondo antiaderente faccio scaldare un cucchiaio di olio evo, aggiungo l’aglio intero a faccio cuocere alcuni minuti, quindi aggiungo i funghi tagliati e lascio cuocere. A fine cottura aggiungo del prezzemolo tritato e un pizzico di pepe.
Taglio le foglie di verza a strisce eliminando la nervatura centrale. e le faccio scottare nella stessa acqua di cottura della pasta.
Cuocio la pasta e quando al dente la unisco ai funghi, verza aggiungendo la panna di anacardi (precedentemente preparata secondo ricetta) e faccio insaporire un minuto insieme.
Enjoy!
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