Il miglio? Quando viene usato questo nome in qualcuno si risvegliano dei lieti ricordi (sono una di questi)…oppure (ho scoperto di recente che sono proprio in tanti) si scatenano dei ricordi deleteri: il più comune è l’associazione ad una massa informe e priva di sapore, da mangiare per scopi curativi privandosi di qualsiasi piacere! Non sono una sostenitrice di questa versione dei fatti e quando mi ritrovo ad avere come ospiti o clienti chi è stato “traumatizzato” da questa veste del miglio spesso propongo gli gnocchi…Le proprietà del miglio rimangono in una veste un pò più accattivante! :)
Il miglio ha mille e una proprietà curative, e soprattutto in estate, date le sue capacità rinfrescanti del corpo è molto indicato come sostituto della pasta o farinacei. Nella medicina cinese viene indicato come il cereale che supporta e armonizza milza e fegato e stimola il pancreas e la colecisti (infatti si tratta di un cereale che in modo “semplicistico” viene considerato alcalinizzante).
La medicina cinese, che tratta sempre del corpo e delle emozioni senza scindere l’essere umano, considera il miglio un alimento che aiuta a far “assimilare” le emozioni, a comprendere meglio quello che ci sta accadendo, e svolge questa funzione anche “calmando” il fegato.
In estate si può fantasticare moltissimo con i pesti e salse e questo ha per protagonista la barbabietola!
La barbabietole ha un altissimo contenuto di vitamine, è ricca di ferro quindi viene spesso consigliata in caso di carenze. Il succo di barbabietola è un concentrato molto dolce che è ottimo per problemi delle vie urinarie e ricco di vitamina C!
Ingredienti (per 4 persone)
180 g di miglio
1 cucchiaio di amido di mais (o farina di tapioca oppure usare 1 cucchiaino di farina di semi di carrube)
1 cucchiaino di curcuma
1/2 barbabietola cruda
2 manciate abbondanti di basilico
2-3 cucchiai di anacardi
1 cucchiaio di lievito alimentare
2 cucchiaini di succo di limone
olio evo
sale
Procedimento
Per preparare gli gnocchi di miglio: far cuocere il miglio con l’amido di mais, sale, curcuma e 2,5 volte il volume di cereale di acqua (vuol dire che per ogni bicchiere di miglio ci sono 2 bicchieri e mezzo di acqua). Far cuocere il miglio fino a completo assorbimento e far riposare per circa 30-45 minuti in modo che inoltre si raffreddi.
Passato questo tempo ritagliare dei fogli di carta forno e disporre una quantita di miglio tale da poter arrotolare tutto aiutandosi con la carta forno e ottenere dei “salsicciotti” del diametro di 3-3,5 cm circa: una volta ottenuti lasciarli riposare in frigorifero per almeno 4 ore (meglio sarebbe over night).
Affettare i salsicciotti di miglio in modo da ottenere dei dischetti regolari.
Preparare il pesto di barbabietola tritando in un blender la barbabietola sbucciata con il basilico, il lievito, gli anacardi e il succo di limone: aggiustare di sale e poi aggiungere l’olio sempre frullando fino ad ottenere una salsa della consistenza desiderata.
Condire gli gnocchi di miglio con il pesto e a piacimento gratinarli in forno o scaldarli in padella in modo da amalgamare insieme i sapori.
Bella ricetta anche perché mi piacciono molto gli gnocchi e non so mai come fare per mangiare la barbabietola se non in insalata, credo inoltre che questa crema possa essere consumata come il pinzimonio con altrettanti vegetali!
Grazie Rosanna, si sicuramente la crema la puoi riutilizzare per altre versioni, e gli gnocchi di miglio sono veramente molto leggeri e con molte proprietà rispetto ai tradizionali di patate… Buona giornata!