Il passare dei giorni, il finire dell’estate e l’avvicinarsi dell’autunno mostrano i loro segni evidenti nelle giornate, nell’umore, nei colori e sicuramente in cucina!
E’ un periodo ancora perfetto per sfruttare la dolcezza e l’energia espansiva che donano i fichi, affiancata dalla farine di cereali integrali. E’ il tempo ideale anche per le mandorle e per questo motivo ho dato spazio a ingredienti come la crema di mandorle da usare come parte “grassa” in questo splendido snack.
La crema di mandorle è fatte partendo dalle mandorle (pelate o no) triturate ad alta velocità in modo da ottenere una pasta liscia, solitamente mescolata ad olio (lo stesso che trasuda dalle mandorle durante il processo). Contrariamente agli oli vegetali, la crema di mandorle è un alimento “integrale“.
In alcuni casi la crema (o burro) di mandorle può essere usato come buona alternativa agli oli vegetali, margarine (che sconsiglio sempre), burri vegetali (solitamente più complessi come composizione), l’olio di cocco e naturalmente al classico burro.
E’ possibile produrre in casa la crema di mandorle se si dispone di un buon robot da cucina: personalmente in questo caso mi sono affidata ad una già pronta della Valdibella: al link trovate un interessante tabella nutrizionale che può far riflettere sulla ricchezza nutrizionale media di una crema di mandorle: non solo grassi ma anche minerali e vitamine e fibre (si anche le fibre!!).
Mi sono ispirata ad una ricetta di Anya Kassoff, famosa per la sua cucina “vibrant”, in questa ricetta utile per uno snack oppure per una dolce colazione.. Se volete approfondire, scoprirne di più e fare domande direttamente sul tema colazioni e merende, cliccate a seguire le indicazioni per il prossimo corso sulle merende e colazioni.
Buona continuazione intanto..and enjoy!
Ingredienti
150 g di farina di orzo
90 g di farina di riso integrale
75 g farina di mandorle
70 g di crema di mandorle
100 ml dii latte di mandorle
1 cucchiaino di lievito naturale per dolci
50 g di zucchero di cocco (o malto a scelta)
un pizzico di sale
un limone piccolo
200 g di fichi secchi
1/2 cucchiaino di vaniglia
sciroppo di acero q.b.
fiocchi di avena a piacere
Procedimento
Metto i fichi in ammollo in acqua quanto basta per coprirli per almeno 6 ore. Quando sono pronti li frullo con il succo del limone (mettendo la parte la scorza opportunamente grattugiata) e la vaniglia. Devo ottenere una composta, non troppo liquida: se per frullare mi serve altro liquido oltre al limone posso aggiungere l’acqua di ammollo dei fichi. A piacimento aggiungo dello sciroppo di acero per aggiustare il grado di dolcezza.
In una terrina setaccio la farina di orzo con la farina di mandorle e di riso. Aggiungere anche il lievito, il sale, la scorza di limone e lo zucchero. Mescolare molto bene tutti gli ingredienti.
Frullo insieme il latte con la crema di mandorle e aggiungo alla terrina con le farine. Impasto molto bene il tutto ottenendo un composto morbido. Lo divido a metà e ne stendo una parte con l’aiuto della carta forno su una teglia ottenendo uno strato sottile (circa 4 mm), quindi distribuisco generosamente la composta di fichi ottenuta.
Con la restante pasta ottendo dei piccoli “trucioli” (come per un crumble) e li distribuisco sulla composta in modo omogeneo finendo con una pioggia di fiocchi di avena.
In forno per 25 minuti circa a 170°C. A fine cottura faccio raffreddare e quindi porziono.
N.B. Si conservano anche per una settimana in un contenitore ermetico, preferibilmente in frigorifero.
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